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"La sofferenza che si manifesta all'interno della coppia spesso non è che l'estremo tentativo delle persone di mantenere un equilibrio vecchio e mal funzionante nella relazione, poiché l'incertezza del nuovo pone tanti freni".

 

Il primo passo: la consapevolezza

Ogni coppia attraversa periodi di crisi, ma quando uno o entrambi i partner sperimentano un malessere duraturo che sembra insuperabile e i tentativi autonomi non sono sufficienti ad appianare le difficoltà, la terapia di coppia può essere un valido strumento di aiuto.

La consapevolezza che da soli, nonostante gli sforzi, non si riesca a superare il disagio e che possa dunque essere utile uno sguardo terzo professionale sulla coppia è un importante primo passo.

I motivi della crisi

La relazione di coppia è complessa e tende a cambiare nel tempo, proprio come gli individui che la compongono.

La crisi non è necessariamente una fase catastrofica. Il termine assume spesso un’accezione negativa, se guardiamo il significato etimologico (krino=valutare, discernere) possiamo coglierne anche una sfumatura positiva: un periodo di crisi può essere considerato un momento di riflessione e può trasformarsi nel presupposto necessario per una rinascita.

I motivi per cui una coppia entra in crisi possono essere diversi e possono intrecciarsi fattori esterni e interni alla coppia o all’individuo.

 

Tra i fattori esterni un peso importante lo rivestono indubbiamente i life-events, ovvero i cambiamenti di vita (positivi e negativi) che perturbano l’equilibrio individuale e rendono le persone e i sistemi più fragili come la nascita di un figlio, un lutto, un trasferimento, forti stress, un tradimento, la perdita del lavoro, l’insorgere di una malattia, ecc. 

 

Tra i fattori interni più perturbanti assumono un ruolo rilevante:

 

- il bagaglio familiare originario (idee, valori, abitudini, comportamenti appartenenti alla rispettiva famiglia di origine), che ciascuno dei partner porta con se nella coppia.

 

- il processo di crescita individuale che spesso non procede di pari passo con cambiamenti e passaggi maturativi diversi dall’altro.

 

Questi due fattori concorrono alla costruzione della relazione: la nuova coppia stringe un patto che, come un iceberg, ha una parte emersa ed esplicita ed una parte sommersa, implicita.
 

La parte emersa del patto che ha funzione unificante per la coppia si traduce con la frase: “ti scelgo per quello che sei”. Sotto l'acqua, però, nella parte sommersa (o segreta), restano inespressi vincoli inconsapevoli e richieste tacite, che esprimono meglio all’altro “ti scelgo per ciò che segretamente vorrei che fossi”.

 

Il percorso psicoterapeutico, accoglie e dà voce a questa parte 'non visibile' (spesso terreno fertile al disagio e alla crisi della coppia) attuando un lavoro di consapevolezza e acquisizione di strumenti efficaci per far fronte alle difficoltà sperimentate.

Le ricerche confermano che chi chiede un aiuto specialistico può sviluppare risorse utili a muoversi da una situazione di stallo e dalla percezione di impotenza che ne deriva, recuperando una dimensione comunicativa e relazionale maggiormente vitale.

 

Come si svolge la terapia di coppia?

FASE 1 Consulenza: fondamentale per instaurare un clima di fiducia con l’obiettivo di arrivare a individuare e definire gli obiettivi di lavoro terapeutico tra i membri della coppia e il professionista.

FASE 2 passaggio alla Terapia, che si articola in una serie di incontri i cui OBIETTIVI principali sono:  

  • Mettere a fuoco il significato del disagio o del sintomo e le 'regole' di relazione che lo perpetuano

  • Conoscere e approfondire la storia personale dei singoli membri e di quella delle rispettive famiglie d’origine;

  • Definire problematiche e criticità che rendono inefficace la comunicazione e dinamiche ripetitive disfunzionali

  • Aiutare la coppia a costruire modalità di relazione con l’altro che promuovano il cambiamento con nuovi equilibri più funzionali;

  • Sarà fondamentale far leva sulla motivazione e sulle risorse dei partner, indispensabili ingredienti che aiutano terapeuta e clienti, nella costruzione di una buona alleanza di lavoro finalizzata al raggiungimento di uno stato di maggiore benesseredi coppia ma anche individuale;

  • Questi passaggi, consentiranno di superare la fase del conflitto o anche, in alcuni casi, accompagneranno i membri della coppia alla difficile decisione di separarsi dopo aver però esplorato attentamente questa possibile scelta, alla luce di una maggiore consapevolezza di sé e del rapporto.

Le sedute hanno durata di circa un'ora con cadenza quindicinale. ​

Ogni cambiamento vuole il suo tempo

La durata di una terapia di coppia viene solitamente definita in fase di consultazione alla luce delle problematiche portate e dell’intensità del conflitto in atto.

 

Il desiderio autentico di raggiungere un maggior benessere di coppia, la motivazione individuale così come l’esplorazione e la progressiva scardinatura delle resistenze che ciascun partner esprime costituiscono la parte fondante la buona riuscita di un percorso di terapia.

Così come è auspicabile non attendere che la crisi sia ormai percepita come insanabile per iniziare la terapia, è altrettanto importante concedersi un tempo ragionevole per generare i cambiamenti necessari.

Per avere informazioni, prendere un appuntamento puoi scrivermi o chiama il 3488634123

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Crisi di coppia: quando chiedere aiuto?

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